Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa tra le donne, rappresentando circa il 30% di tutti i tumori femminili in Italia. Nel 2023, si stimano circa 55.900 nuove diagnosi. Fortunatamente, grazie ai progressi nella ricerca e nelle cure, il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è di circa l’88%, con una tendenza in continua crescita.
Cos’è?
Il tumore al seno si origina da una crescita incontrollata delle cellule del seno. Può svilupparsi in qualsiasi parte del seno, ma la sede più comune è il dotto lattifero o il lobulo mammario. Esistono diversi tipi di tumore al seno, che si classificano in base alle caratteristiche delle cellule tumorali e al loro comportamento. I tipi più comuni sono:
- Carcinoma duttale infiltrante: il più frequente, rappresenta circa i 3/4 di tutti i casi.
- Carcinoma lobulare infiltrante: circa il 15% dei casi.
- Tumore infiammatorio: una forma rara e aggressiva che si presenta come arrossamento, gonfiore e calore al seno.
- Tumore del dotto mammario in situ: le cellule tumorali si trovano all’interno del dotto lattifero e non hanno invaso il tessuto circostante.
- Tumore lobulare in situ: le cellule tumorali si trovano all’interno del lobulo mammario e non hanno invaso il tessuto circostante.
Sintomi
I sintomi del tumore al seno possono variare da donna a donna, ma i più comuni includono:
- Nodulo al seno, duro o mobile
- Ispessimento del seno
- Arrossamento, gonfiore o calore al seno
- Secrezione dal capezzolo, anche se trasparente o sanguinolenta
- Ritiro del capezzolo
- Alterazioni della pelle del seno, come pelle a buccia d’arancia o desquamazione
- Dolore al seno
Prevenzione
Non esiste un modo sicuro per prevenire completamente il tumore al seno, ma alcune misure possono ridurre il rischio di svilupparlo:
- Allattamento al seno: l’allattamento al seno per almeno 2 anni può ridurre il rischio di tumore al seno.
- Assunzione di ormoni: l’assunzione prolungata di terapia ormonale sostitutiva (TOS) dopo la menopausa può aumentare leggermente il rischio di tumore al seno.
- Controllo del peso: mantenere un peso corporeo sano può ridurre il rischio di tumore al seno.
- Attività fisica: praticare regolarmente attività fisica può ridurre il rischio di tumore al seno.
- Limitare l’assunzione di alcol: un consumo eccessivo di alcol può aumentare il rischio di tumore al seno.
- Non fumare: il fumo è un fattore di rischio per il tumore al seno.
- Test genetici: se si ha una storia familiare di tumore al seno o si hanno mutazioni genetiche BRCA1 o BRCA2, è possibile sottoporsi a test genetici per valutare il proprio rischio di sviluppare la malattia.
Diagnosi
La diagnosi del tumore al seno si basa su:
- Autoesame del seno: è importante palpare regolarmente il seno per individuare eventuali noduli o anomalie.
- Mammografia: una radiografia del seno che permette di individuare tumori anche di piccole dimensioni.
- Ecografia mammaria: un esame che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare il seno in dettaglio e distinguere i noduli solidi da quelli cistici.
- Biopsia: l’unico modo per confermare la diagnosi di tumore al seno è prelevare un campione di tessuto e analizzarlo al microscopio.
Cure
Le cure per il tumore al seno dipendono da diversi fattori, tra cui lo stadio del tumore, il tipo di tumore, le caratteristiche delle cellule tumorali e la salute generale della paziente. Le principali opzioni di trattamento includono:
- Chirurgia: la rimozione del tumore e del tessuto circostante. Può essere eseguita una mastectomia (rimozione del seno intero) o una lumpectomia (rimozione solo del tumore).
- Radioterapia: utilizza radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. Può essere somministrata dopo l’intervento chirurgico per ridurre il rischio di recidiva, o come trattamento primario per alcuni tipi di tumore.
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